La Tribal bellydance nasce idealmente come danza per unire i tutte le donne del mondo intorno alla fine degli anni ’80 nella West Coast . Potrebbe essere considerata come l’espressione in danza della società americana, un melting pot dove culture diverse convergono, si influenzano a vicenda e si fondono.
Dalla Danza Orientale sono stati estratti i principali movimenti del bacino, movimenti molto antichi, profondi e intimamente legati al corpo femminile. Questi movimenti sono comuni a molte altre danze di matrice etnica (danze polinesiane, danze
africane) e sono strettamente legati alla femminilità e ai riti propiziatori di fertilità: venivano usati per celebrare matrimoni, nascite, la buona riuscita del raccolto. Dalla danza orientale deriva anche l’uso dei cimbali, piattini in metallo che si fissano alle dita mediante elastici e che vengono suonati durante la danza.
Dal Flamenco è ispirata principalmente la postura fiera e forte, così come i movimenti delle mani , alcuni giri, passi e combinazioni come la Spanish Combo e lo Spanish Arabic. L’uso di fiori e pettinini elaborati nei capelli, di scialli intorno ai fianchi, sulle spalle e come accessorio sono anch’essi ispirati al flamenco.
Alle danze del Nordafrica sono legati molti aspetti folklorici e spirituali della danza: alcuni movimenti richiamano danze popolari del Marocco e della Tunisia (Maroccan Hip Hop, Tunisian Twist per fare alcuni esempi), i ricchi costumi colorati carichi di gioielli, i tatuaggi temporanei sul viso, alcune acconciature con turbanti e gioielli. Tutta la parte spirituale della danza, volta alla celebrazione del corpo della donna, della gioia di vivere e alla creazione di uno spirito comunitario è profondamente legata allo spirito tribale di queste comunità nomadi.
Dalla Danza Indiana sono stati inspirati altri passi come i gesti molto grafici delle mani (i cosiddetti mudra), la posizione dei piedi e la postura delle gambe molto piegate. Anche il costume “tribal” ha subito influenze indiane per i corpini riccamente ricamati e decorati ( i cosiddetti “choli” che provengono dal Rajastan) le ampie gonne colorate, le cinture sonanti, gli ornamenti per il viso come i bindi, i tatuaggi all’henné.
Dalla danza contemporanea è stata presa la parte di preparazione fisica , la disciplina e le tecniche di improvvisazione ed uso dello spazio.